Per una carta archeologica del centro storico di Fano – 2 dicembre 2023
Sabato 2 dicembre 2023, alle ore 16, a Fano, presso la Mediateca Montanari, nuova iniziativa del Centro Studi Vitruviani, che presenterà il progetto “Per una Carta Archeologica del Centro Storico di Fano, Un GIS per Fanum Fortunae”, frutto di un assegno di ricerca, finanziato dallo stesso Centro Studi Vitruviani e dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Alla presentazione interverranno Ilaria Venanzoni, funzionaria archeologa della Soprintendenza, Oscar Mei, professore di archeologia all’Università di Urbino e coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, e Laura Cerri, archeologa, che ha lavorato alla realizzazione della carta su GIS.
I lavori saranno introdotti da Dino Zacchilli, presidente del Centro Studi Vitruviani, e Cora Fattori, assessore alla Cultura del Comune di Fano.
Il progetto si propone la realizzazione di una nuova carta archeologica del centro storico di Fano attraverso una piattaforma GIS (Geographic Information System), il mezzo ideale ai fini della difficile ricostruzione della topografia urbana antica e, quindi, di una valutazione del potenziale archeologico sepolto.
Si tratta di uno strumento fondamentale per la conoscenza e lo studio dell’urbanistica di Fano nell’antichità, per le attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della città ed anche per la pianificazione urbanistica e la gestione dei lavori di manutenzione o rifacimento di reti e pavimentazioni nel centro storico.
Costruire una carta archeologica urbana significa inserire in unico sistema tutti i dati a disposizione, tracciando la sovrapposizione delle molteplici fasi di vita che una città ha attraversato nel corso dei secoli e rendersi conto, da un lato, di tutte le trasformazioni che il tessuto urbano ha subito e, dall’altro, anche di tutti i dati andati perduti.
Il GIS è uno strumento informatico, fondamentale per la ricerca archeologica, in grado di registrare, archiviare e gestire la grandissima mole di dati che si possono produrre per costruire una carta archeologica urbana: dati storici, archeologici, geografici, cartografici, archivistici, bibliografici, fotografici ecc.
Il lavoro per lo sviluppo del GIS per l’archeologia urbana di Fano ha seguito un percorso scandito da alcune tappe che si possono così brevemente sintetizzare: censimento del noto (ricerca di archivio e ricerca bibliografica), scelta della piattaforma e inserimento dei dati all’interno del GIS.
Per la carta archeologica di Fano non è stata creata ex novo una piattaforma GIS, in quanto al momento dell’avvio del progetto di ricerca, l’ICA-Istituto Centrale per l’Archeologia del MiC-Ministero della Cultura ha pubblicato un template (modello) realizzato con il software open source Q-Gis. Per tale motivo, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino, l’Università degli Studi di Urbino, il Centro Studi Vitruviani ha deciso di adottare per il caso di Fano il template dell’ICA, in modo da poter realizzare una carta archeologica in grado di dialogare con tutto il complesso sistema di catalogazione e di tutela del Ministero della Cultura.
Così il GIS di Fano può essere utilizzato come strumento di tutela riconosciuto a livello nazionale, sia centrale che periferico, e potrà essere implementato con l’inserimento delle future indagini archeologiche che saranno effettuate nel centro storico di Fano.
Il lavoro è anche un’anticipazione delle attività previste da una specifica convenzione, ormai pronta per la firma, che sarà stipulata tra Centro Studi Vitruviani, Soprintendenza, Comune di Fano e le due Università di Urbino e Ancona.
L’auspicio è di arrivare alla realizzazione di una carta unitaria, completa e condivisa, a disposizione degli studiosi certo ma anche della stessa Soprintendenza, del Comune e delle aziende che operano nel centro storico di Fano.